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Scusa non ho capito, vuoi ripetere, che cosa avevi da fare
di tanto importante da non potere proprio, proprio, rimandare. Non mi dire, ti prego, non mi dire che dovevi solo studiare, e ti sembra un buon motivo questo, per non farti neanche sentire? Sģ, ti ho capito, t'interessa pił la scuola e poi, del resto, chissą come sei brava. Ma scusa, tra i vari interessi che hai, dimmi che posto mi dai. Ti voglio bene, non l'hai mica capito. Ti voglio bene, lascia stare il vestito. Ti voglio bene, non cambiare discorso, dai, non scherzare! Ti voglio bene, smetti di giocare. Ti voglio bene, a un certo punto ti devi dare. Ti voglio bene, non puoi farti eternamente corteggiare. Scusa, cosa me ne frega del vestito che hai, mi piaci come sei, non mi devi trattare come tutti quei maschietti che ogni tanti 'ti fai'. Chissą che cosa pagherei, cosa pagherei, per poter vedere dentro quella testa cos'hai. Se mi stai prendendo in giro, guarda che ti giuro, non ti perdonerei. Ti voglio bene, non l'hai mica capito. Ti voglio bene, lascia stare il vestito. Ti voglio bene, non cambiare discorso, dai, non scherzare! Ti voglio bene, smetti di giocare. Ti voglio bene, a un certo punto ti devi dare. Ti voglio bene, non puoi farti eternamente corteggiare. ................................................................................................ Sģ, ti ho capito, t'interessa pił la scuola e poi, del resto, chissą come sei brava. Ma scusa, tra i vari interessi che hai, dimmi che posto mi dai, mi dai, mi dai. Ti voglio bene, non l'hai mica capito. Ti voglio bene, lascia stare il vestito. Ti voglio bene, non cambiare discorso, dai, non scherzare! Ti voglio bene, non capisci niente. Ti voglio bene, bene, un accidente. Ti voglio bene, nonostante tutto. Ti voglio. |
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